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Per Psa Peugeot-Citroën il segreto è la semplicità

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13 ottobre 2008

L'impegno del gruppo Psa, del quale fanno parte Citroën e Peugeot, nei confronti del rispetto dell'ambiente e del contenimento dei consumi, è ispirato a una filosofia assai semplice: permettere a tutti di utilizzare tecnologie adeguate su larga scala che, quindi, non implichino costi elevati.
Citando, per onore di cronaca, gli approcci verso la propulsione elettrica della metà degli anni 90, il primo importante tassello di questa politica è costituito, indubbiamente dal filtro attivo anti particolato Fap (solo Psa ha il diritto di indicare con questa sigla). Arrivato nel 2000, non è un semplice dispositivo filtrante ma un "sistema" che impedisce, già durante la fase di combustione attraverso l'additivazione del gasolio con ossido di Cerio, l'emissione di particolato nell'ambiente.

Uno studio effettuato dall'Entretiens Louis le Grand ha attestato – con l'unico metodo scientifico riconosciuto – che viene eliminato anche il particolato di dimensioni fino a 10 nanometri, mille volte più piccolo dei Pm10! Oggi la sigla Fap s'accompagna, di serie o su richiesta del cliente, a moltissime vetture dei due marchi e spesso in Italia costituisce il lasciapassare permanente alla circolazione, poiché evita di sottostare ai blocchi del traffico.

Citroën e Peugeot hanno poi introdotto i dispositivi Start & Stop che, spegnendo il motore durante le soste, contribuiscono a limitare i consumi e, di conseguenza, le emissioni di CO 2. Il futuro immediato, o per lo meno vicino, dei due marchi prevede però altri importanti passi. Il primo – ne vedremo i primi frutti entro la fine del 2009 – è la realizzazione di vetture ibride, sinora presentate a livello di concept-car. E che il gruppo francese si stia indirizzando verso questa direzione lo testimoniano sia la possente 908 Hy, ovvero la Peugeot che s'avvicenderà con l'attuale 908 Hdi nella Le Mans Series del 2010 per sostenere l'immagine di questa tecnologia, sia la Prologue, anticipazione della crossover derivata dalla Peugeot 308, sia la show-car Hypnos firmata da Citroën. Entrambe celano sotto le vesti (quasi definitive nel caso della Peugeot, ancora un po' futuriste per la crossover del Double Chevron) un sistema ibrido che eroga 200 Cv a fronte di consumi ed emissioni estremamente contenuti.

Il prossimo passo è quello che inserirà entrambi i marchi nel mondo delle emissioni zero, con sistemi di propulsione a pila a combustibile da tempo in fase di sperimentazione. Le indicazioni dicono che i primi frutti – su larga scala – si vedranno entro la prima metà del prossimo decennio.
(M.Mam.)

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